Il 19 marzo è vicino, la festa del papà sta per arrivare e i nostri bambini sono in fermento alla ricerca di un regalo speciale da portare a una delle figure portanti della loro vita. In questo caso vogliamo puntare sul classico intramontabile della lettera, dove parole intrise di significato vengono incise per lasciare traccia nel tempo.
Una lettera per la festa del papà è uno dei modi migliori per festeggiarlo. (scopri anche le altre nostre idee per festeggiare la Festa del Papà) Insieme alla mamma, puoi inventare frasi sensazionali e poesie, ma anche divertenti filastrocche e biglietti fai da te. Perché in fondo basta davvero poco per rendere felice un papà, anche un disordinato ti voglio bene.
Lettera Festa del Papà: 25 Lettere che lo Faranno Emozionare

Lettera Festa del Papà: Biglietto d’Auguri
Questi dolcissimi biglietti sono il top per poter scrivere la tua lettera per la festa del papa. Cartoncini pieghevoli e persino un set con portachiavi incorporato, perfetti da sfoggiare in ufficio ma anche in camera da letto, per andare a dormire con il sorriso stampato sulle labbra.
Guarda il nostro articolo dedicato proprio a questo argomento, potresti trovare, tra quelli proposti lì, il tuo biglietto d’auguri per la festa del papà!
Poesia Festa del Papà
Un po’ di romanticismo non guasta, e non ci sono parole migliori da regalare al papà se non prenderle in prestito da più o meno famose poesie.
“Al padre
Dove sull’acqua viola
era Messina, tra fili spezzati
e macerie tu vai lungo binari
e scambi col tuo berretto di gallo
isolano. Il terremoto ribolle
da due giorni, è dicembre d’uragani
e mare avvelenato. Le nostre notti cadono
nei carri merci e noi bestiame infantile
contiamo sogni polverosi con i morti
sfondati dai ferri, mordendo mandorle
e mele dissecate a ghirlanda. La scienza
del dolore mise verità e lame
nei giochi dei bassopiani di malaria
gialla e terzana gonfia di fango.
La tua pazienza
triste, delicata, ci rubò la paura,
fu lezione di giorni uniti alla morte
tradita, al vilipendio dei ladroni
presi fra i rottami e giustiziati al buio
dalla fucileria degli sbarchi, un conto
di numeri bassi che tornava esatto
concentrico, un bilancio di vita futura.
Il tuo berretto di sole andava su e giù
nel poco spazio che sempre ti hanno dato.
Anche a me misurarono ogni cosa,
e ho portato il tuo nome
un po’ più in là dell’odio e dell’invidia.
Quel rosso del tuo capo era una mitria,
una corona con le ali d’aquila.
E ora nell’aquila dei tuoi novant’anni
ho voluto parlare con te, coi tuoi segnali
di partenza colorati dalla lanterna
notturna, e qui da una ruota
imperfetta del mondo,
su una piena di muri serrati,
lontano dai gelsomini d’Arabia
dove ancora tu sei, per dirti
ciò che non potevo un tempo – difficile affinità
di pensieri – per dirti, e non ci ascoltano solo
cicale del biviere, agavi lentischi,
come il campiere dice al suo padrone:
“Baciamu li mani”. Questo, non altro.
Oscuramente forte è la vita.” – Salvatore Quasimodo
“Padre, anche se
Padre, anche se
Padre, se anche tu non fossi il mio
padre, se anche fossi a me un estraneo,
per te stesso, egualmente t’amerei.
Ché mi ricordo d’un mattin d’inverno
che la prima viola sull’opposto
muro scopristi dalla tua finestra
e ce ne desti la novella allegro.
Poi la scala di legno tolta in spalla
di casa uscisti e l’appoggiasti al muro.
Noi piccoli stavamo alla finestra.
E di quell’altra volta mi ricordo
che la sorella, mia piccola ancora,
per la casa inseguivi minacciando.
(la caparbia avea fatto non so che)
Ma raggiuntala che strillava forte
dalla paura, ti mancava il cuore:
che avevi visto te inseguir la tua
piccola figlia e, tutta spaventata,
tu vacillante l’attiravi al petto
e con carezze dentro le tue braccia
avviluppavi come per difenderla
da quel cattivo ch’era il tu di prima.
Padre, se anche tu non fossi il mio
padre, se anche fossi a me un estraneo,
fra tutti quanti gli uomini già tanto
pel tuo cuore fanciullo t’amerei.” – Camillo Sbarbaro
“Cos’è un papà
Il papà non è solo
l’amico delle capriole sul letto grande,
non è solamente l’albero al quale mi arrampico
come un piccolo orso,
non è soltanto chi tende con me l’aquilone nel cielo.
Il papà è il sorriso discreto che fa finta di niente,
è l’ombra buona della grande quercia,
è la mano sicura che mi conduce nel prato
e oltre la siepe.” – L. Musacchio
“Grazie papà
Da te, papà, ricevo tanto.
A te, papà, io voglio bene.
Di te, papà, io vado fiero.
A te, papà, io dico grazie.
Grazie papà, per il bene che mi vuoi.
Grazie papà, per i doni che mi fai.
Con te, papà, non ho paura.
Con te, papà, mi sento forte.
Con te, papà, mi trovo bene.
A te, papà, io dico grazie.
Grazie papà, per la gioia che mi dai.
Grazie papà, per quello che tu sei.” – B. Bartolini
“Un gigante e un re
Papà dammi la mano,
grande e forte mi sento con te,
tu mi guardi e mi dici piano:
«Sono felice se tu sei con me».
Se mi prendi sulle tue spalle
io mi sento un capo tribù.
Se mi tieni stretto al cuore
il mio amico più caro sei tu.
Per la strada la gente ci sorride
e ci guarda perché
pensa che tu sei il mio gigante
ma io sono il tuo re.”
Filastrocche per la Festa del Papà
Per chi vuole combinare un messaggio divertente con un pizzico di creatività, le filastrocche possono essere la soluzione ideale. Brevi frasi in rima per arricchire la tua lettera per la festa del papà, simpatiche e giocose, capaci di portare gioia e simpatia anche in una giornata uggiosa.
“La ricetta del buon papà
Conoscete la ricetta del buon papà?
Per la ricetta del buon papà
non aver fretta e leggi qua:
2 grammi di pazienza
affetto e tolleranza;
abbracci e amore
da far scoppiare il cuore;
un chilo di simpatia;
un litro di allegria.
Poi mescola per bene
così come conviene
e assaggia che bontà:
il migliore papà!” – Jolanda Restano
“Un papà costruttore
Prima che nascessero i papà
il mondo era quadrato:
non c’erano le piante,
neppure un albero di cioccolato.
Il sole non riusciva neppure a tramontare
visto che ancora non sapeva rotolare.
I prati non avevano l’erba dipinta,
e i petali dei fiori avevano una faccia stinta.
Se guardavi il cielo vedevi solo nero,
tutto il mondo era scuro e serio serio.
Ma poi è arrivato il mio papà.
Ha arrotolato il cielo intorno al mondo,
ha insegnato al sole a rincorrere le stelle,
e perché la notte non facesse poi paura al suo bambino
ha acceso in cielo un faro e qua e là qualche lumino.
Ha regalato note anche agli uccelli,
e tra i rami degli alberi ha legato solo sogni belli.
Tutto questo ha fatto per me il mio papà.
Ma so, che per il mio amore,
sta costruendo un mondo ancora migliore.” – Vincenzo Riccio
“Tante cose
Lo abbraccio, lo bacio, lo strizzo, lo mordo,
lo stringo, lo tiro, lo chiamo, lo guardo.
Gli parlo, mi parla, lui ride, io rido
mi ama, lo amo, mi sgrida, lo sgrido.
Giochiamo, corriamo poi ci coccoliamo
parliamo e parliamo, ridiamo e ridiamo.
Son tante le cose che insieme facciamo
io e il mio papà e …intanto ci amiamo!” – Jolanda Restano
“Se sei arrabbiato…
Se sei arrabbiato
perché nel traffico ti sei stancato,
caro papà riprendi fiato:
il mondo è bello ma un po’ affollato.
Caro papà se sei un po’ teso
ed il lavoro ti sembra un peso,
tu pensa sempre: sei nel mio cuore,
ti voglio bene a tutte le ore.”
“Che farò da grande?
C’è chi vede in me un dottore,
chi mi vuole professore;
altri ancora calciatore,
ingegnere o esploratore.
Ma io no, voglio di più!
Sarò eroe su per giù.
Sai che grande novità?
Voglio essere un papà!” – Jolanda Restano
Frasi Belle per la Festa del Papà
Hai regalato al tuo papà un set sportivo per la sua passione calcistica? O hai prenotato un biglietto per il concerto del suo artista preferito? Qualsiasi sia la tua scelta, non può mancare, magari alla fine della lettera per la festa del papà, oppure in un separato biglietto, la classica frase di accompagnamento al regalo. Qui trovi una piccola selezione di frasi belle da cui prendere spunto.
” Subito dopo Dio, viene papà.” – Mozart
“Essere padre fa sbocciare la parte migliore di un uomo.”
“L’ombra di mio padre due volte la mia: lui camminava e io correvo.” – Francesco De Gregori
“A volte penso che mio padre sia una fisarmonica. Quando lui mi guarda e sorride e respira, sento le note.” – Markus Zusak
“Il tuo esempio e la tua forza, papà, mi hanno nutrito e cresciuto. Oggi sono un essere umano autentico, e lo devo a te.”
Dediche da Accompagnare alla Lettera
E’ vero, abbiamo già scritto una lettera emozionante e molto personale, ma se abbiamo anche un regalo da dare a nostro padre, non si può definire tale senza una dedica ad accompagnarlo. Di seguito trovi alcuni esempi per arricchire il la tua lettera per la festa del papà, o da accompagnare al dono, con frasi emozionali e d’effetto.
Mufasa: Simba, lascia che ti dica una cosa che mio padre disse a me. Guarda le stelle. I grandi Re del passato ci guardano da quelle stelle.
Simba: Davvero?
Mufasa: Sì. Perciò quando ti senti solo, ricordati che quei Re saranno sempre lì per guidarti. E ci sarò anche io. – Il Re Leone
“Nell’album dei ricordi del cuore ogni pagina mi racconta di te; ancora e per sempre sei voce d’amore. Auguri papà.” – Rosanna Russo
“In questa festa spero che ti senta orgoglioso di come hai saputo insegnarmi a affrontare la vita, io lo sono di te. Auguri, caro papà.” – Anonimo
“A te papà, che sai fare della vita, con tutte le sue imperfezioni, un mondo di gioia e di serenità. Tanti auguri.” – Silvana Stremiz
“Papà, non ci sono parole per esprimere il bene che ti voglio. Per questo preferisco esprimerlo con un abbraccio. Quando avrai finito di leggere queste due righe, ti abbraccerò con tutta la forza del mio amore. Auguri papà.” – Anonimo
Lettere per la Festa del Papà: Aforismi da Inserire
Infine, una breve selezione di aforismi per la festa del papà. Alcuni personaggi famosi di oggi e di ieri ci donano un po’ della loro essenza, ricordandoci che sono stati figli anche loro.
“In quella severità, e in quella assenza totale di dubbi, vi era quanto suo padre gli aveva insegnato dell’essere padri: che è saper camminare, senza mai voltarsi”. – Alessandro Baricco
“Colui che genera un figlio non è ancora un padre, un padre è colui che genera un figlio e se ne rende degno”. – Fëdor Dostoevskij
“Non è difficile diventar padre; essere un padre, questo è difficile”. – Wilhelm Busch
“Credo che ciò che diventiamo dipende da quello che i nostri padri ci insegnano in momenti strani, quando in realtà non stanno cercando di insegnarci. Noi siamo formati da questi piccoli frammenti di saggezza”. – Umberto Eco
“Ho imparato che quando un neonato stringe per la prima volta il dito del padre nel suo piccolo pugno, l’ha catturato per sempre”. – Gabriel Garcia Marquez
Conclusione
E tu hai già scritto la tua lettera per la festa del papà? Condividi con noi le tue parole lasciandoci un commento!
Hai pensato di accompagnare a un pensiero così personale e intimo, come la lettera, un dono altrettanto personalizzato? Abbiamo raccolto diverse idee per regali fai da te per la festa del papà!